Il giorno 17 marzo 2015, presso l’aula Magna del nostro Istituto il direttore del Vigamus, il museo del videogioco a Roma, Marco Accordi Rickards, che ci ha introdotto diversi argomenti legati al mondo dei videogiochi, per l’appunto, e non solo. Ha iniziato facendo notare come negli ultimi 20 anni, il videogioco e la sua concezione sono radicalmente cambiati, nonostante molti associno quest’ultimo ancora al vecchio cabinato stile Pac-Man. Successivamente ci sono stati mostrati due video, un estratto da un gameplay qualunque del gioco sopracitato, partorito nel 1980 dalla mente di Tohru Iwatani e sviluppata dalla Namco, e un trailer di Mass Effect 2, titolo pubblicato nel 2010 e sviluppato dalla BioWare, evidenziando la profonda differenza, non solo in termini di grafica.
Successivamente ha spiegato come ancora nel nostro paese, come in molti altri, vi sia ancora la concezione del videogioco come forma di distacco dalla realtà e fonte unicamente di distrazioni e atti violenti, vedasi le varie proteste su GTA V, uno dei tanti titoli PEGI 18+ preso di mira da genitori e non solo. Marco ha evidenziato in maniera molto esaustiva come, al contrario di chi giudica immotivatamente, per poter dare un giudizio bisogna innanzitutto sapere di cosa si parla, capire a quale pubblico è rivolto e soprattutto capire che i videogiochi non sono la realtà, e nonostante spesso cerchino di emularla, il confine tra i due mondi non è così labile da essere facilmente confuso. In breve, se una persona gioca a GTA V non è detto che diventi un criminale, come d’altronde chi gioca a FIFA o PES non diventerà di certo un calciatore.
Durante l’incontro si è data importanza anche alla concezione del videogioco come una vera e propria opera d’arte interattiva, poiché è, a tutti gli effetti, un’opera d’arte, come lo è un film, un quadro o un brano musicale, con l’unica differenza che qui viene richiesto il tuo diretto contributo.
In seguito si è parlato dell’evoluzione che sta subendo questo mondo, con l’ormai imminente arrivo dell’Oculus Rift, un vero e proprio casco per la realtà aumentata, in grado di coinvolgere il giocatore in una esperienza a 360 gradi, letteralmente, e che un prototipo di questo supporto, il DK2, è testabile all’interno del museo.
In conclusione ha introdotto una delle ultime novità del Vigamus, la Vigamus Academy, un corso di laurea triennale a tutti gli effetti, con a disposizione partner come Asus, Namco Bandai, Crytek, Square Enix e molti ancora. In questo corso vengono insegnate le basi per aspirare a lavorare nel settore, attraverso lezioni impartite da maestri dell’industria videoludica, come il maestro Gōichi Suda, Avni Yerli e Marco Giannatempo.
Siamo stati davvero entusiasti di esserci potuti confrontare con Marco Accordi Rickards, davvero cordiale e disponibile, e ringraziamo tutti coloro che hanno organizzato l’incontro. Il museo Vigamus si trova nei pressi della metro Lepanto, in Via Sabotino, 4, ed è visitabile tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10:00 – 20:00 (orario continuato).
-Giovanni Roma
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